sabato 27 aprile 2013

La Fabbrica può considerarsi il simbolo e memoria dell'economia agricola e dei tentativi di industrializzazione di Lugnano. Fu costruita, su disegno dell'Ingegner Paolo Zampi di Orvieto, dal conte Giovanni Vannicelli-Casoni nei primi anni del 1900. La struttura è caratterizzata dalla tipica architettura industriale dell'epoca. Venne successivamente utilizzata dal conte Filippo Vannicelli intorno al 1920 per una industria adibita alla fabbricazione di lampadine, denominata Helios, liquidata nel 1922.
Successivamente ospita una mola e un pastificio dotato di generatori di corrente, per breve durata anch'esso. Con il fallimento dei Vannicelli passa di proprietà ad Ottorino Pimpinelli, poi ai Santori che la utilizzano come centro agricolo: mola dell'olio, cantina, deposito di frumenti e cereali. Così la utilizza anche il successivo proprietario, la RAS. Negli anni '90 viene acquistata dal Comune di Lugnano con un progetto a scopo prevalentemente culturale. In varie fasi vengono ristrutturati tutti e quattro i suoi piani. La Fabbrica sta diventando il centro culturale, ricreativo e di promozione turistica del paese: accoglie il Museo Civico, il ricco Archivio Storico di Lugnano, di cui fa parte l'antico statuto comunale, lo "Statuta Communitatis Terrae Lugnani" del 1508,  una sala teatrale, una sala per mostre temporanee e conferenze ed altri strumenti di promozione turistica.

Nessun commento:

Posta un commento